mercoledì 10 settembre 2014

Pensavo fosse amore invece era un calesse (1991)

Pensavo fosse amore invece era un calesse (1991)

http://www.cineblog01.eu/pensavo-fosse-amore-invece-era-un-calesse-1991/

COMMEDIA – DURATA 115′ – ITALIA                                                                 
Tommaso e Cecilia stanno per sposarsi: lui è ristoratoratore, e lei invece è proprietaria di una libreria: Cecilia però – con il pretesto di un anniversario dimenticato – tronca repentinamente la sua storia con il povero Tommaso e s’innamora di un certo Enea. Tommaso non riesce a mettersi l’anima in pace, e tenta di tutto per riconquistarla: si rivolge persino ad una cartomante…

lunedì 8 settembre 2014

Storia di una ladra di libri (2014)

http://www.cineblog01.eu/storia-di-una-ladra-di-libri-2014/

DRAMMATICO – DURATA 127′ – USA                                                              
Adottata all’età di nove anni, Liesel vive con i genitori in un quartiere tedesco di operai. Testimone degli orrori del nazismo, Liesel trova conforto nei libri da quando, dopo averne rubato uno, comincia a collezionare volumi e impara a leggere mentre i suoi genitori nascondono sotto le scale della loro abitazione un rifugiato ebreo…
+Info »

giovedì 10 luglio 2014

Un insolito naufrago nell’inquieto mare d’Oriente (2014)

COMMEDIA – DURATA 98′ – FRANCIA, GERMANIA, BELGIO
          
Jafaar, un pescatore palestinese, non crede ai suoi occhi quando ritrova incagliato nella sua rete un maiale vietnamita. Prima che le autorità se ne accorgano, deve necessariamente liberarsi dell’animale, impuro per la propria religione, ma non resiste alla tentazione di sfruttare l’opportunità presentatasi per guadagnare qualche soldo facile…

mercoledì 9 luglio 2014

Marina (2014)

DRAMMATICO – DURATA 110′ – BELGIO, ITALIA
                                         
Italia, 1948. Rocco, dieci anni, vive in un piccolo e povero paese della Calabria fino a quando con la madre raggiunge il padre Salvatore , partito per Waterschei in cerca di fortuna con la promessa di ritornare un giorno in Italia. Una volta arrivato in Belgio, Rocco si trova improvvisamente a vivere da migrante con tutte le conseguenze….

martedì 8 luglio 2014

Capitan Harlock (2013)

http://videopremium.me/yg6fcg22khtx
http://youtu.be/eIWrcsDuLpw
Nel 2977 Captain Harlock e la sua ciurma ribelle in cerca di vendetta sono l’unica risorsa per i 500 miliardi di esseri umani esiliati della Terra e decisi a farvi ritorno. Gli umani sono stati braccati per anni da una sanguinosa battaglia nelle galassie e una Coalizione corrotta che mira a controllare l’intero universo. Una Coalizione decisa ad eliminare il pirata e nemico giurato, arrivando ad infiltrare Logan nell’Arcadia, il fratello più giovane di Ezra, nuovo leader della Coalizione. Ma le ..

domenica 6 luglio 2014

La donna perfetta (2004)

COMMEDIA – DURATA 93′ – USA                                                                     
L’avvocato Walter Kresby si trasferisce con la moglie Joanna nell’idilliaco villaggio di Stepford. Walter vierne subito accolto nel “circolo degli uomini”, mentre Joanna stringe amicizia solo con Bobby, anche lei arrivata da poco arrivata. Con il passare del tempo le due si rendono conto che tutte le altre donne si comportano nello stesso identico modo, quasi fossero rimaste agli anni 50…

giovedì 3 luglio 2014

La mafia uccide solo d’estate (2013)



COMMEDIA – DURATA 90′ – ITALIA                                                                 
Palermo, anni Settanta. Il piccolo Arturo ha otto anni ma le prova tutte pur di conquistare il cuore di Flora, la sua amata compagna di banco snob e ricca che vede come una principessa irraggiungibile. Mentre cresce e va incontro alla sua educazione civile e sentimentale, senza mai smettere di corteggiare Flora (Cristiana Capotondi), Arturo (Pierfrancesco Diliberto) è testimone…

domenica 29 giugno 2014

DOTTOR KORCZAK (A.Wajda, 1990)

https://www.youtube.com/watch?v=ohaFySwuYqc

Henryk Goldzmit (1878-1942), medico ed educatore ebreo polacco che come scrittore usò lo pseudonimo di Janusz Korczak, continua il suo lavoro di assistenza ai 200 orfanelli che gli sono stati affidati nel ghetto di Varsavia. Pur avendo avuto più di un'occasione di salvarsi, va a morire con loro nel lager di Treblinka. Difficile fare un film (o un romanzo) sul Bene, difficilissimo farlo su un santo laico. Grazie alla sceneggiatura di Agnieska Holland e all'energia interpretativa di Pszoniak (memorabile Robespierre nel Danton dello stesso regista), Wajda ci è riuscito, ritornando ai temi dei suoi film degli anni '50, alla tragedia della Shoah che aveva già raccontato in Samson (1961) e al bianconero. Qualche cedimento retorico e un epilogo poeticizzante e pleonastico sono i peccati minori di un film forte e straziante con due o tre momenti assai belli. Poiché, all'Ovest come nell'Est già socialista, è tornato a soffiare negli anni '90 il vento barbaro dell'antisemitismo, è anche un film attuale.
un film di: A.Wajda
musiche: Wojciech Kilar

Interpreti: Karolina Czernicka (Natka), Ewa Dalkowska (Stefa), Wojcieh Klata (Szloma), Piotr Kozlowski (Heniek), Agnieszka Kruk (Ewka), Wojtek Paszoniak (Dr. Korczak), Adam Siemion (Abramek), Marzena Trybala (Estera)

Trama:

Il medico e scrittore Janusz Korczak è un ebreo polacco. Educatore, è anche il responsabile di un orfanotrofio di Varsavia in cui accoglie e cura circa duecento bambini. Durante l'invasione nazista della Polonia, è stato costretto a trasferire la sua "Casa dell' Orfano" all'interno del ghetto ebraico, dove prosegue nel suo operato. Korczak è impegnato su più fronti. Se da una parte deve confrontarsi con le esigenze materiali e con i problemi di convivenza dei suoi ragazzi, dall'altra deve mediare per la sopravvivenza dell'orfanotrofio con le figure di rilievo politico all'interno del ghetto. Per un lungo periodo egli riesce a evitare che i costanti rastrellamenti tedeschi tocchino i suoi protetti, rinunciando alle numerose occasioni che gli si prospettano per mettersi in salvo. Fino al 6 agosto 1942, giorno in cui Korczak deve scortare i suoi bambini, ignari della sorte che li attende, fino al campo di concentramento di Treblinka, dove moriranno tutti.

*** *** ***

Critica 1: Difficile fare un film (o un romanzo) sul Bene, difficilissimo farlo su un santo laico. Grazie alla sceneggiatura di Agnieska Holland e all'energia interpretativa di Pszoniak (memorabile Robespierre nel Danton dello stesso regista), Wajda ci è riuscito, ritornando ai temi dei suoi film degli anni '50, alla tragedia della Shoah che aveva già raccontato in Samson (1961) e al bianconero. Qualche cedimento retorico e un epilogo poeticizzante e pleonastico sono i peccati minori di un film forte e straziante con due o tre momenti assai belli. Poiché, all'Ovest come nell'Est già socialista, è tornato a soffiare negli anni '90 il vento barbaro dell'antisemitismo, è anche un film attuale.

giovedì 26 giugno 2014

Snowpiercer 2014


http://www.nowvideo.at/video/ec9ce14499464



Snowpiercer

imm (3)In un futuro non lontano, la Terra conosce una nuova Era Glaciale. Gli ultimi sopravvissuti del genere umano vivono confinati in un treno rompighiaccio in grado di correre perpetuamente attraverso il globo. L’inventore di questa macchina perfetta, il misterioso Wilford, ha anche determinato un sistema sociale su cui si regge l’equilibrio della comunità che abita i vagoni del treno. In coda stanno i miserabili sfruttati che salirono a bordo gratis, verso la testa del treno vivono invece nei privilegi i passeggeri di prima classe. Ma la rivolta degli oppressi dalla coda del treno è oramai imminente e il suo leader, Curtis, attende solo il momento giusto per tentare l’ardimentosa presa della testa del convoglio.
Uno dei film più attesi degli ultimi anni dagli amanti del cinema di genere e dai curiosi o appassionati di cinema dell’Asia, Snowpiercer, il più costoso film mai prodotto in Corea, è il raro caso di un’opera d’autore di grandi ambizioni commerciali che non immola la visione del suo regista sull’altare del successo di botteghino. In tal senso, per Bong Joon-ho, regista d’immenso talento, funambolo capace di tenersi in equilibrio tra cinema popolare e rilettura critica, caustica o giocosa del genere, si tratta di una riuscita epocale. Quali che siano gli esiti del box office sul mercato internazionale, Bong ha portato sullo schermo il suo classico di fantascienza, che non è solo un’efficace opera di intrattenimento (seppure saldamente collocata all’estremo oscuro dello spettro dell’intrattenimento), ma anche una profonda riflessione filosofica sulla natura dell’uomo e le sorti dell’umanità, cupa e inquietante, disperata e appropriatamente raggelante, ma al contempo venata – come sempre in Bong – di sapida ironia e aperta, nel finale ad un abbacinante raggio di speranza.
Siamo insomma di fronte ad un cinema profetico che nell’immediato molti probabilmente rifiuteranno, ma che lascerà il segno, come negli ultimi decenni Blade Runner, Brazil, Strange Days o The Matrix. Nel treno-mondo di Bong, costruito in scenografie geniali (di Ondrei Nekvasil) e intriso di oscurità e luci cangianti (magistrale fotografia di Hong Kyung-pyo), s’incontra oltretutto un vero melting pot che riflette inevitabilmente (e sanamente) la prospettiva non-occidentale dell’autore.
E quindi, a fianco di un intensissimo Chris Evans, di un irrequieto Jamie Bell e un ineccepibile John Hurt, troviamo l’ineffabile Song Kang-ho e l’inattesa Go Ah-sung, nonché un’inarrestabile Octavia Spencer. Su tutti troneggia però Tilda Swinton, crudele, robotica e ironica; c’è da scommettere che il personaggio di Mason le rimarrà cucito nella memoria collettiva ad vitam. E c’è pure da sperare che Snowpiercer di Bong attraversi imperterrito gli esiti critici e commerciali presenti, lasciando la traccia imperitura dell’autentico capolavoro. Fonte Trama
Guarda il film completo:

>>>Clicca qui per vedere il film completo in HD<<< 

Guarda il trailer:
Versone: AC3.BDRip
Streaming:
Speedvideo
Firedrive
Nowvideo: Parte1 Parte2
Download:
Rapidgator: Parte1 Parte2
Ddlstorage: Parte1 Parte2 Parte3
Tusfiles: Parte1 Parte2 Parte3
Nowdownload: Parte1 Parte2 Parte3

sabato 21 giugno 2014

Grace di Monaco (2014)

BIOGRAFICO – DURATA 103′ – FRANCIA, USA, LUSSEMBURGO
           
Nel 1962 Grace Kelly è sposata da sei anni con il principe Ranieri III di Monaco quando tenta di destreggiarsi tra la sua professione di attrice e il ruolo di principessa e madre di due bambini. Dopo aver ricevuto una proposta per riprendere la carriera in un film diretto da Hitchcock, Grace affronta una profonda crisi personale nello stesso periodo in cui il Principato è minacciato dalle ingerenze fiscali del presidente francese Charles De Gaulle…
+Info »

domenica 8 giugno 2014

La scuola (1995)


COMMEDIA – DURATA 110′ – ITALIA, FRANCIA                                            
Una mattina di pioggia d’ottobre. La professoressa Majello, una donna spenta, senza più entusiasmi, sta preparando l’orario delle lezioni. Tra i tanti colleghi, si distinguono il professor Vivaldi, interamente preso dall’insegnamento, e il vicepreside Sperone, energico e aggressivo. Trascorre un interminabile anno scolastico…
+Info »

domenica 1 giugno 2014

Un povero ricco (1983)

http://www.metacafe.com/watch/9861418/un_povero_ricco_film_completo/

COMMEDIA – DURATA 92′ – ITALIA                                                                 
Quarant’anni, un sacco di soldi ma il terrore di una possibile rovina finanziaria, Eugenio si esercita a vivere senza un quattrino. Si fa assumere come uomo delle pulizie e va ad abitare in una casa popolare. Qui conosce Marta, una donna oberata da problemi economici, ma seria e onesta. Con lei si rifà una vita, naturalmente da ricco, dopo aver cacciato la moglie infedele…

sabato 17 maggio 2014

Il Pescatore di Sogni (2012)

http://www.nowvideo.sx/video/vs72zces0jekc

Chi pensa che quella di Dear John altro non sia stata che una fugace parentesi romantica sul tema dell’amore per Lasse Hallström, dovrà ricredersi. In Il Pescatore di Sogni il regista svedese muta i toni, non tanto i contenuti. Riadatta un libro difficile da riadattare, quel Pesca al salmone nello Yemen di Paul Torday la cui trasposizione ha richiesto un lavoro non indifferente. D’altronde c’era da lavorare, e parecchio, per rendere possibile sul grande schermo un romanzo composto “interamente da email, promemoria e lettere“, come ci dice il produttore Paul Webster.
E così è avvenuto. Il risultato è stato una sceneggiatura sensibilmente diversa rispetto all’opera originale, che tende a smussare i toni spiccatamente satirici di cui il libro è fortemente impregnato. Data la sensibilità di Hallström, si è preferito premere maggiormente sull’aspetto quasi favolistico della vicenda, lasciando che l’evento cardine del film fungesse tutt’al più da collante per una storia d’amore.
Il Pescatore di Sogni, peraltro, non poteva che essere girato da inglesi, con un cast inglese ed uno sceneggiatore inglese (Simon Beaufoy). L’humor britannico che pervade la pellicola trapela sin dalle prime sequenze, accompagnandoci per mano verso un esito che sa più di commedia che altro. E, di fatto, questo è: una commedia romantica, a tratti leggera e a tratti più “matura”. Il tutto sullo sfondo di un contesto a cavallo tra l’attualità ed il senza-tempo.
Il dottor Alfred Jones (Ewan McGregor) rimane suo malgrado invischiato in un’impresa apparentemente senza senso: portare i salmoni nello Yemen. Fin qui, niente di strano. Senonché, e qui sta il bello, i pesci in questione dovrebbero pure essere in grado di risalire la corrente, aspetto pressoché fantascientifico per il metodico e preparatissimo Alfred, che non scorge in un fiume artificiale sito in una zona come quella condizioni tali da poter permettere la sopravvivenza dei salmoni.
Per compiere quella che sin da subito ci viene filtrata come una stramberia da ricchi sfondati - quale è il committente, lo sceicco Muhammad (Amr Waked) - il riluttante scienziato incappa nell’avvenente Harriet Chetwode-Talbot (Emily Blunt), una giovane donna brillante e piena di risorse (al di là dell’atipico nome). Si dà il caso il desiderio dello sceicco yemenita converga con alcuni interessi del Governo britannico in quell’area, delicata in ambito di politica estera. Da possibilità, dunque, quella della pesca di salmone nello Yemen diviene un imperativo categorico per ordine del portavoce del primo ministro, Patricia Maxwell (Kristin Scott Thomas): s’ha da fare, lo dicono dall’alto!
E come spesso accade, certi eventi in partenza sgradevoli si rivelano provvidenziali. Senza soffermarci sul retaggio dei protagonisti, senz’altro fondamentale al fine di comprendere la portata di certi episodi, lo scenario che viene a configurarsi ha un che di surreale. Tutto cospira contro la realizzazione di questo sogno, dalla biologia a dei fanatici che vedono in questa trovata l’ennesimo pretesto da parte degli occidentali per sconfinare nelle loro terre.
Ecco allora emergere quel carattere al quale poco siamo abituati, di certo non la nostra società secolarizzata, che anche dei sogni e dei desideri ha un’idea distorta perché preconfezionata. Ad ogni personaggio viene assegnato, se vogliamo, una componente tra le più recondite dell’animo umano. Alfred è uno con i piedi sin troppo per terra, che procede a testa bassa seguendo logiche scrupolosamente scientifiche. Il suo amore per il ponderabile è però mitigato dallo sceicco Muhammad, che non limita le proprie vedute a meri dati empirici, ma che propende per una Fede arcigna, la quale gli permette di andare oltre. Ponte fra i due è la bella Harriet, che attraverso sé stessa esprime uno dei caratteri più poeticamente legati al gentil sesso: la paziente umiltà di chi sa operosamente aspettare.
Che il personaggio della Thomas, poi, fosse in origine un uomo era agevole intuirlo. Sia chiaro, non che il cambio in corsa non abbia giovato, anzi. Giocare sull’equivoco di un personaggio donna che tiene tutti in pugno e che non ammette repliche è foriero di episodi potenzialmente esilaranti. E’ così è, specie quando ci rendiamo conto, attraverso svariati scambi di messaggi in chat, che è proprio lei a tenere in riga il Primo Ministro e non viceversa.
E se, come accennavamo in apertura, i toni satirici sono stati mitigati sia per esigenze di adattamento, sia per non restare imbrigliati in tematiche eccessivamente attuali, la politica ne esce comunque canzonata. I motteggiatori di questo spettacolino umoristicamente british sono gli stessi attori che vi orbitano attorno, ridotti a caricature delle cariche di cui sono investiti. Probabilmente nessun’altra cinematografia ci avrebbe consegnato un Ministro degli Esteri zimbello dei media e dei suoi stessi alleati di Partito come quella britannica.
La mano del regista svedese è poi delicata nel tratteggiare le vicende che coinvolgono ed uniscono Alfred ed Harriet, che si scoprono amanti man mano che la loro capacità di sperare prende sempre più il sopravvento. Da qui possiamo congetturare circa la loro iniziale instabilità sentimentale, dovuta ad una certa mancanza di coraggio e forse, per l’appunto, di Fede, cui fa da contraltare, in maniera sarcasticamente elaborata, la condizione dello sceicco. Lui, che di Fede ne ha da vendere, di mogli ne ha più di una.
Non sono quindi solo le mordaci e sottili battute a suscitare qualche opportuno sorriso, bensì certi intrecci, certe situazioni che si legano a situazioni mancate eppure vividamente presenti. Tante parole, forse pure troppo arzigogolate, per commentare un film in fondo amabile, ma privo di quel mordente che lo renderebbe ancora più efficace. Piluccando qua e là, ne viene fuori qualcosa di agrodolce, che comunque sa troppo di eccessivamente costruito. Non era una sfida facile, dato che, se abbiamo ben capito, il romanzo di Torday poggiava su espedienti letterari ben precisi e al tempo stesso riusciti. Sciocco sarebbe “valutare” un film per quello che avremmo voluto fosse stato, tanto più che la firma di Hallström è di per sé un avvertimento. Solo che qualche episodio grottesco in più, tutto sommato, lo avremmo gradito.
Menomale per un McGregor che noi continuiamo a preferire in versione “battuta pronta”, un Waked che contribuisce ad un’idea abbastanza positiva del personaggio che interpreta ed una Kristin Scott Thomas che si presta con risultati abbastanza efficaci al gioco dell’esasperazione di certi tratti. Avremmo potuto ricorrere ai soliti paralleli, tanto in voga tra i cinefili, ma poiché di mezzo ci sarebbe stato un film di Herzog, abbiamo preferito evitare. Non tanto perché non ci sentiamo del tutto convinti riguardo a certe evocazioni (che, seppure di striscio, sarebbero state pertinenti), ma perché lo spericolato regista tedesco ha sempre lamentato, da parte di chi si occupa di recensioni et similia, questa sorta di deformazione professionale, ossia la “citazione compulsiva”. Vedi Werner, poi non dire che nessuno t’ascolta sul serio.

sabato 3 maggio 2014

Mister Morgan (2014)

http://www.firedrive.com/file/2255FB32EBDB2E20

COMMEDIA – DURATA 116′ – FRANCIA, GERMANIA
                                
A Parigi Pauline incontra il signor Morgan su un autobus. Lui è un professore americano di filosofia ormai in pensione e con manie suicide mentre lei è una giovane insegnante di danza piena di vitalità e ottimismo. Cinquant’anni di differenza separano le loro vite ma, accomunati dalla stessa solitudine, i due sviluppano una singolare amicizia che li porta a riscoprire il piacere della compagnia…

martedì 29 aprile 2014

Il Codice Da Vinci (2006)


THRILLER – DURATA 149′ – USA                                                                      
L’anziano curatore del celebre Musée du Louvre di Parigi, Jacques Saunière, viene trovato morto all’interno della Grande Galleria del museo, nudo, disposto per terra come l’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, e coperto di simboli da lui stesso tracciati con il suo sangue. Inizia così per Robert Langdon, professore di simbologia religiosa all’Università di Harvard, un viaggio alla scoperta di un grande mistero dell’umanità: il Santo Graal…


La Ricerca della Felicità (2006)

lunedì 28 aprile 2014

Babylon A.D. (2008)

Locandina Babylon A.D.
In un futuro non troppo lontano, Toorop è un mercenario americano silenzioso ed efficiente, sopravvissuto alle guerre che hanno devastato il mondo all'inizio del ventunesimo secolo. Bandito dal suo paese, stanco, impermeabile alle illusioni e deciso a ritirarsi, viene contattato da un pezzo grosso della mafia russa per una missione di estrema importanza: scortare da Mosca a New York una ragazzina di nome Aurora e consegnarla alla papessa di una nuova e potente religione. Poche spiegazioni, molti misteri, troppi soldi. Ma Toorop accetta.
Dalle seicento pagine del thriller futuristico "Babylon Babies" di Maurice Dantec, Mathieu Kassovitz estrae i novanta minuti di Babylon A.D., pellicola a base di ipercinetismo delle immagini e sintesi narrativa degli ultimi punti fermi del genere, dalla pioggia acida di Blade Runner allo spunto che già mosse I Figli degli Uomini di Cuaròn. La compressione, però, è massima e la qualità ne risente.
Ottenuto con Gothika e il suo parterre di stelle (e strisce) il permesso di soggiorno presso i grandi studios e il nulla osta per capitanare un film high budget come B.A.D., il regista francese si è parallelamente aggiudicato una discreta dose di diffidenza da parte dello spettatore esigente, che lo ha visto dimenticare in fretta gli esordi promettenti a favore di pellicole di sicuro richiamo ma di esito incerto.
Qui Kassovitz conferma l'attitudine spiccata per l'azione e il possesso di un cronometro personalizzato, che non solo rispetta ma crea tempi e scarti esatti. Dice la sua anche in termini di cast: Michelle Yeoh, Charlotte Rampling, Gérard Depardieu e Lambert Wilson sono le salde colonne al centro delle quali può azzardare l'inserimento di Vin Diesel, decisamente più efficace in lingua originale.
Attori speciali, effetti speciali, una storia che ruota attorno a un essere speciale, geneticamente modificato per salvare o annientare quel che resta della nostra specie: grandi pretese e non poca confusione, per un'opera che non riscrive la storia e non entra in quella del cinema. Dopo un inizio folgorante, che ci ricorda l'abilità dell'autore nel descrivere con occhio antropologico i mondi ai margini, il film inciampa in ogni trappola della retorica e ben presto vende il cuore per un surplus di stucchi e pittura.
Babylon A.D. è il Quinto Elemento di un cineasta che si è avviato sulla terza via inaugurata da Luc Besson, possibile ma più che mai rischiosa. Con una differenza: là Milla Jovovich piangeva sincera sul mondo, qui sgorgano lacrime artificiali.

giovedì 24 aprile 2014

The Island (2005)

AZIONE – DURATA 127′ – USA                                                                           
Gli abitanti di un’utopia futuristica, credono di essere gli unici sopravvissuti di una contaminazione globale e, che, oltre “all’Isola”, la loro residenza sotterranea sia l’ultimo luogo rimanente nella natura privo d’agenti patogeni. La ripopolazione dell’Isola viene concessa solamente ai vincitori della lotteria che risiedono nell’utopia…

mercoledì 23 aprile 2014

In Time 2012

AZIONE – DURATA 109′ – USA                                                                           
In un futuro non troppo lontano, il gene dell’invecchiamento è stato isolato e sconfitto. Per evitare la sovrappopolazione, il tempo è diventato la moneta con cui la gente paga per acquistare beni di prima necessità o di lusso. I ricchi possono vivere per sempre, tutti gli altri cercano di negoziare per la loro immortalità…

lunedì 21 aprile 2014

Un fantastico via vai (2013)

Un fantastico via vai




http://www.nowvideo.at/video/d70c4621484ec

Trama

Cacciato di casa dalla moglie Anita (Serena Autieri) a causa di un malinteso, Arnaldo (Leonardo Pieraccioni), un uomo non più giovanissimo che ha superato la quarantina, trova una stanza in affitto in un appartamento abitato da quattro studenti. Ha inizio così un conflitto sempre più serrato che lo vedrà alle prese con una gioventù lontana dal suo mondo e dal suo modo di vedere le cose.